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Jessica Oliviero, Simone Scibelli

Caos in Ryanair, si prevede un mare di disagi


Ryanair verso lo sciopero del 28 settembre.

Giovedì 13 settembre si terrà a Bruxelles una conferenza stampa in cui sapremo se il maxi sciopero europeo dei piloti e degli assistenti di volo Ryanair previsto per venerdì 28 settembre sarà confermato: se così fosse, si verificheranno grandi disagi per i viaggiatori di Belgio, Olanda, Spagna, Portogallo e Italia. In Germania lo sciopero dovrebbe scattare già domani, 12 settembre. Anche l’Irlanda, Paese dove ha sede la compagnia, ha partecipato al meeting unitario transnazionale dei sindacati rappresentativi dei piloti e degli assistenti di voli di Ryanair tenutosi a Roma lo scorso 7 settembre e indetto da Fit Cgil e Uiltrasporti con l’obiettivo di concertare una serie di iniziative comuni tra diversi Paesi europei che vivono le medesime difficoltà con Ryanair.

Come riportano i sindacati: “in questo modo si può ottenere il ripristino di normali relazioni industriali tra le parti sociali, basate sul principio della democrazia rappresentativa e finalizzate alla tutela dei salari e delle condizioni di lavoro del personale navigante, attraverso l’intensificarsi delle azioni di sciopero”.

Il referendum svoltosi nei giorni scorsi, che ha approvato un contratto collettivo per i piloti italiani di Ryanair, ha visto però la firma di soli 300 iscritti all’ANPAC; i sindacati Filt Cgil e Uiltrasporti si oppongono proprio a questo contratto collettivo, e hanno indetto per i giorni 11, 12 e 13 settembre un referendum tra i piloti Ryanair, sulla validità o meno dell’accordo firmato solo con Anpac. I sindacati hanno riferito in una nota: “Con il suo reiterato comportamento, Ryanair sta procurando gravi disagi a tutto il personale europeo, impedendo la libertà sindacale ai propri dipendenti, non riconoscendo i diritti salariali, previdenziali e assistenziali ai lavoratori e utilizzando anche personale navigante reclutato da agenzie estere di somministrazione, determinando un dumping salariale ed una giungla di regole non ammissibili per l’Ue”.

In attesa di sapere come evolverà la situazione per i lavoratori di Ryanair, vi postiamo alcuni suggerimenti su come comportarsi in caso di sciopero aereo di questa compagnia.

E’ importante sapere che nessuna compagnia intanto, può comportarsi in modo arbitrario perché l’ENAC controlla che vengano rispettate tutte le norme sui voli e anche nei casi di sciopero. Proprio come accade per gli scioperi dei treni, anche per quanto riguarda i voli, ci sono dei periodi durante l’anno in cui lo sciopero non può svolgersi, e sono:

  • Natale, più precisamente dal 18 dicembre al 7 gennaio;

  • dal 24 aprile al 2 maggio;

  • in estate, più precisamente dal 27 giugno al 4 luglio e dal 27 luglio al 5 settembre;

  • dal 30 ottobre al 5 novembre.

Ci sono poi dei voli che devono essere garantiti in ogni caso e sono:

  • tutti i voli la cui partenza è schedulata (che quindi appare negli schermi giganti dell'aeroporto) negli orari pubblicati nelle fasce orarie di tutela 7 – 10 e 18 – 21 nonché dei voli internazionali in arrivo entro mezz'ora dalla scadenza delle predette fasce;

  • voli di posizionamento;

  • i sorvoli del territorio nazionale e gli attraversamenti dello spazio aereo di responsabilità del paese in cui è in corso lo sciopero, cioè che non atterrano o decollano negli aeroporti in cui è in corso losciopero;

  • i voli di stato, di emergenza, di soccorso e umanitari;

  • tutti i voli intercontinentali in arrivo e tutti i voli in corso al momento dell’inizio dello sciopero;

  • i voli intercontinentali in partenza nella misura del 50% dei voli schedulati negli orari pubblicati da ciascun vettore;

  • un collegamento al giorno A/R per le isole

Se il vostro volo Ryanair viene cancellato a causa dello sciopero è bene informarsi sui diritti dei passeggeri elencati nel Carta dei Diritti del Passeggero dell’Enac, dove potete trovare le prestazioni minime che le compagnie devono garantire ai passeggeri per offrire assistenza, e agire di conseguenza.

E’ importante sapere che:

  • uno sciopero rientra nelle “cause di forza maggiore” soltanto se autorizzato da ENAC, stiamo parlando del 10% di tutti gli scioperi aerei: se dalla compagnia vi hanno dato questa giustificazione, approfondite la questione per evitare di veder calpestati i vostri diritti di passeggeri;

  • prima di arrivare in aeroporto controllate su http://www.enac.gov.it/la_regolazione_economica/scioperi/voli_garantiti/index.html lo stato del vostro volo, se è stato effettivamente cancellato o meno, e prendete nota degli orai dei voli garantiti dalla compagnia.

  • se il vostro volo viene cancellato agite immediatamente e richiedete assistenza qualificata: spesso ci si rivolge alla compagnia aerea per chiedere un rimborso e i tempi di risposta sono infiniti, se ci aggiungiamo poi le trafile burocratiche, rischiate di non vedere più il vostro rimborso.

DIRITTI DEI PASSEGGERI in caso di sciopero:

  • diritto ad essere assistito dalla compagnia aerea anche nel caso in cui sia lo sciopero la causa dell’avvenuta cancellazione del volo o della tardiva partenza.

  • In caso di cancellazione, la compagnia aerea dovrà garantire al passeggero la possibilità di ripartire con volo successivo non appena possibile.

In entrambi i casi di cancellazione e ritardo, il passeggero avrà diritto di ricevere gratuitamente dalla compagnia aerea, durante tutto il periodo di attesa:

  • Bevande e pasti durante tutto il periodo di attesa.

  • Sistemazione in albergo, qualora la cancellazione del volo faccia sorgere la necessità di uno o più pernottamenti.

  • Trasferimenti da e per l’aeroporto all’occorrenza a mezzo taxi o autobus.

  • Due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail.

Il passeggero può inoltre scegliere di rinunciare alla partenza nel caso in cui, a causa della cancellazione del volo per sciopero, non sia possibile reperire voli alternativi per raggiungere la destinazione in tempi ragionevoli; in questo caso, la compagnia aerea dovrà corrispondere al passeggero il rimborso integrale del costo del biglietto non fruito.

Aggiungiamo anche che il rimborso delle spese sostenute in conseguenza di un volo cancellato o ritardato per sciopero, è previsto da TUTTE le compagnie aeree di linea e low cost, a tutti i passeggeri che viaggiano da o verso un aeroporto europeo, ad eccezione però delle compagnie non europee i cui voli decollano da Paesi non europei, anche se la destinazione è un aeroporto europeo.

Concludiamo nel dirvi che, quando si deve prenotare un volo, è bene pensare anche a possibili eventi di questo genere che negli ultimi tempi accadono sempre con più frequenza: cancellazioni, scioperi o ritardi, sono disagi che possono compromettere una vacanza o un viaggio di lavoro. Non vi diremo di non viaggiare con una low cost o di utilizzare sempre aerei di linea, ma vi consigliamo semplicemente, proprio come facciamo noi, prima di prenotare un volo cerchiamo di valutarne i pro e i contro: se il prezzo basso di un volo vale una eventuale cancellazione allora procedete, se magari volete evitare problemi, le compagnie nei loro biglietti economy danno la possibilità di aggiungere tariffe flexy o modifiche pagando un sovrapprezzo: in questo modo in caso di cancellazioni o ritardi avrete una maggiore protezione.

Ma in definitiva cercate di prenotare un volo con più anticipo possibile valutando anche i costi che sono inevitaili ma non compresi nel costo vivo del biglietto, perchè in certi casi valutando possibili costi di imbarco bagaglio, scelta del posto, spostamenti tra areoporti periferici ed alberghi ed eventuali polizze assicurative, il low cost a conti fatti non risulta poi cosi low.

Sperando di essere stati di aiuto, vi auguriamo buon viaggio!

Alla prossima

(Fonte ENAC.gov.it)


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